da Michele Capodaglio | Apr 16, 2014 | rinnovabile
eolici, minieolici, microeolici
Un impianto mini eolico permette di generare elettricità sfruttando la fonte di energia rinnovabile e non inquinante.
Un impianto mini eolico produce energia anche a bassa intensità di vento.
Un impianto eolico ha una resa migliore nei posti dove condizioni prevedono la presenza di vento distribuita nell’arco dell’anno. Il parametro di riferimento utilizzato è la velocità del vento su base annua. Normalmentele zone remunerativi sono considerate quelle che hanno una velocità media annua superiore a 4,5 m/s.
Per la resa migliore un impianto mini eolico deve essere posizionato in un terreno aperto, possibilmente lontano dagli ostacoli. Inoltre sulla definizione del posizionamento influisce la distanza dal punto di allaccio, in quanto l’aumento della lunghezza dei cavi influisce sul costo dell’impianto e potrebbe generare un dispersione maggiore.
La conformazione del terreno è un’altra variabile che influisce sulla definizione del posizionamento dell’impianto. Un terreno irregolare con pendenze, edifici, boschi o montagne ostacolano il vento e quindi influiscono in modo notevole sul funzionamento dell’impianto. Solitamente un impianto mini eolico per essere sfruttato al massimo delle sue capacità si colloca su un terreno con una pendenza tra 6 e 16 gradi, con il vento che soffia a velocità superiore a 5,5 m/s in modo costante.
I parametri necessari per valutare la fattibilità di un impianto mini eolico sono i seguenti:
- Ventosità.
- Le caratteristiche morfologiche e biologiche del sito.
- La disposizione degli elementi architettonici e vegetali.
- Intensità del vento.
Esistono 2 tipi di aerogeneratore e si distinguono per la direzione dell’asse del rotore, verticale oppure orizzontale. Il rotore è un meccanismo al quale si fissano le pale. Nei aerogeneratori ad asse verticale il rotore è perpendicolare alla direzione del vento, invece in quelli ad asse orizzontale è parallelo alla direzione del vento.
Sono previsti gli incentivi che prevedono “La Tariffa Fissa Omnicomprensiva” che premia l’esborso degli incentivi per gli impianti minieolici connessi alla rete elettrica di potenza compresa tra 1 e 200 kw. La gestione degli incentiviè affidata al GSE (Gestore dei Servizi Energetici) il periodo temporale è di 20 anni. Allo scadere di 20 anni è possibile cedere l’energia prodotta al GSE.
Per maggiori dettagli puoi visitare l’url: http://www.gse.it/it/EnergiaFacile/guide/Energiaelettrica/Eolico/Pages/default.aspx
Per ulteriori dettagli compila i campi che seguono…
[contact-form-7 id=”264″ title=”Modulo di contatto 1″]
da Michele Capodaglio | Apr 16, 2014 | scuola, sicurezza lavoro
Vuoi conoscere tutta la documentazione sulla Sicurezza Lavoro?
Allora compila i campi che seguono…
[contact-form-7 id=”264″ title=”Modulo di contatto 1″]
da Michele Capodaglio | Apr 16, 2014 | corsi, scuola, sicurezza lavoro
corsi sicurezza lavoro
Clicca qui per visitare la sezione dedicata!
Se il corso di cui hai bisogno non è presente tra il catalogo, o se hai bisogno di ulteriori dettagli, compila i campi che seguono…
[contact-form-7 id=”264″ title=”Modulo di contatto 1″]
da Michele Capodaglio | Apr 16, 2014 | scuola, sicurezza lavoro
sicurezza lavoro nelle scuole
Il Testo Unico 81/2008 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, impone al datore di lavoro (il Dirigente scolastico) l’obbligo di nomina del’RSPP ovvero: il responsabile della sicurezza sul lavoro predisposto alla valutazione dei rischi connessi alla attività lavorativa.
Per evitare il rischio di sanzioni, il Dirigente Scolastico (DS), dovrà nominare un RSPP esterno oppure, come specificato dalla normativa, frequentando un corso RSPP potrà svolgerlo in prima persona.
Corso RSPP per il DS:
La legge che regolamenta il ruolo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione sul luogo di lavoro, presuppone che il DS, dovrà necessariamente seguire un corso RSPP certificato, della durata di 16 ore e volto al trasferimento delle competenze che garantiranno il raggiungimento dei requisiti professionali.
Corso RSPP per professionisti:
Nel caso in cui il DS non sia disposto a ricoprire il ruolo di RSPP, i compiti di prevenzione e tutela spetteranno obbligatoriamente ad un consulente esterno che assumerà il ruolo di responsabile della sicurezza sul lavoro.
Clicca qui per visitare la sezione dedicata!
Per ulteriori dettagli compila i campi che seguono…
[contact-form-7 id=”264″ title=”Modulo di contatto 1″]
da Michele Capodaglio | Apr 16, 2014 | domotica, risparmio energetico
sistemi domotici
Il termine domotica proviene dal neologismo francese “domotique” che è la contrazione delle due parole domus (casa) e automatique (automatico): pertanto, casa domotica.
Prima di tutto, bisogna essere consapevoli che il termine domotica deve essere associato alla “casa del futuro”, cioè a quella casa, dotata di peculiari tecnologie sempre più progredite, che sarà presto la normalità per tutti.
Attualmente però, si pensa che la domotica sia riservata esclusivamente alla villa singola con rifiniture di pregio.
Oggi la domotica ha fatto enormi passi in avanti, in quanto, sempre più frequentemente, si inizia ad associare questo termine al concetto di risparmio energetico e di miglioramento della qualità della vita.
A mio avviso, occorre rendere obbligatori nell’edilizia i requisiti minimi della domotica. La realtà in Italia è che, solo per alcune Regioni, tali requisiti sono da applicare agli edifici di nuova costruzione o nelle ristrutturazioni “importanti” sia ad uso residenziale che nel terziario, siano essi edifici pubblici o privati. Tale accostamento tra domotica e risparmio energetico è fondamentale: in questo modo si percepisce chiaramente come le tecnologie della home automation e della building automation non siano solo legate al lusso e al confort ma, anche e soprattutto, a tematiche più importanti, quali la sostenibilità e il risparmio di energia e denaro.
E’ evidente che, per ridurre il fabbisogno energetico globale degli edifici e le conseguenti emissioni di CO2, è fondamentale che tutti gli impianti tecnologici ed elettrici, nuovi e già esistenti, sian forniti di sistemi di controllo, di regolazione e di automazione che permettano l’efficace comunicazione tra gli stessi impianti, con l’obiettivo di incrementarne le prestazioni, sicurezza e continuità di esercizio. L’utilizzo diffuso dei sistemi di controllo e gestione degli impianti apporta comfort e sicurezza alle prestazioni dei sistemi tradizionali e, contemporaneamente, educa ad apprezzare e apprendere i criteri di risparmio energetico e di rispetto dell’ambiente, correggendo le cattive abitudini dell’utente. L’efficienza di gestione dei sistemi tecnologici di edificio si traduce, quindi, in risparmio energetico ed in miglioramento dell’ambiente in conformità con le direttive europee recepite a livello nazionale.
Tra gli addetti ai lavori, la domotica sta iniziando a prendere sempre di più una configurazione precisa ed organizzata, ed ormai il trinomio domotica-lusso-futile ha perso di significato.Mettere sul mercato un appartamento nuovo con dotazioni domotiche significa, per un immobiliarista, sapersi distinguere nell’offerta edilizia accrescendo il valore aggiunto di un immobile; in modo equivalente, per un proprietario significa avere la possibilità di gestire e controllare gli impianti con la garanzia della massima efficienza, senza inutili sprechi di energia e denaro.
La domotica è già una realtà e consente di ottimizzare la gestione dell’illuminazione, del riscaldamento/raffrescamento e della sicurezza, con positive ricadute sul risparmi energetico, che l’Enea quantifica fino al 40%, con un investimento ormai accessibile a tutti.
Per ulteriori dettagli compila i campi che seguono…
[contact-form-7 id=”264″ title=”Modulo di contatto 1″]