da Michele Capodaglio | Ago 11, 2020 | risparmio energetico, domotica, rinnovabile, superbonus
SUPERBONUS 110%
Legge 17 luglio 2020 n.77 Conversione del DL Rilancio, 19 maggio 2020 n. 34
Il presente articolo viene redatto utilizzando le fonti ufficiali come segue:
Legge 17 luglio 2020 n.77 conversione del DL Rilancio, 19 maggio 2020 n.4
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2020/07/18/180/so/25/sg/pdf
Decreto MISE, MEF, MATTM, MIT – Efficienza Energetica -Requisiti Ecobonus (Requisiti Tecnici)
https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/energia/superbonus-110
Decreto MISE – Asseverazioni
https://www.mise.gov.it/index.php/it/per-i-media/notizie/it/198-notizie-stampa/2041355-superbonus-esismabonus-al-110-firmato-il-decreto-asseverazioni
QUALI SONO GLI INTERVENTI TRAINANTI
Per accedere ai benefici del Superbonus occorre realizzare almeno uno dei seguenti interventi, detti ‘trainanti’:
1. isolamento termico a cappotto per almeno il 25% della superficie disperdente
2. sostituzione impianto riscaldamento con pompa di calore centralizzata ad alta efficienza
3. riqualificazione antisismica.
Il Superbonus si applica anche a tutti gli alti interventi di efficienza energetica, nei limiti di spesa per ciascun intervento, a condizione che essi siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi ‘trainanti’.
Effettuando almeno uno dei tre interventi TRAINANTI di cui sopra, il proprietario può accedere anche al Superbonus per gli interventi TRAINATI se effettuati congiuntamente, nei limiti di spesa previsti, per ciascun intervento di efficienza energetica, dalla legislazione vigente:
- Serramenti (finestre + infissi)
- caldaie a condensazione
- scaldacqua a pompa di calore
- solare termico
- frangisole
- domotica
Effettuando almeno uno dei tre interventi TRAINANTI di cui sopra, il proprietario può accedere anche alla detrazione al 110% per gli interventi TRAINATI di ristrutturazione edilizia previsti dal DPR 6 giugno 2001 n. 380 Art. 3 Comma 1 Lettere d), e), f):
- ristrutturazione edilizia
- ristrutturazione urbana
- nuova edificazione
Effettuando almeno uno dei tre interventi TRAINANTI di cui sopra, il proprietario può accedere anche al Superbonus per gli interventi TRAINATI:
- impianti fotovoltaici, fino a una spesa di 48.000 €
- sistemi di accumulo correlati agli impianti fotovoltaici
- impianti di microcogenerazione
- colonnine di ricarica autoveicoli elettrici
Se l’edificio è sottoposto a vincolo beni culturali / paesaggio, o se gli interventi sono vietati dai regolamenti urbanistici comunali, il Superbonus è riconosciuto per gli interventi TRAINATI, indipendentemente dagli interventi TRAINANTI, purché sia ottenuto il miglioramento di due classi energetiche o comunque il raggiungimento della classe energetica più alta.
da Michele Capodaglio | Apr 16, 2014 | domotica, risparmio energetico
sistemi domotici
Il termine domotica proviene dal neologismo francese “domotique” che è la contrazione delle due parole domus (casa) e automatique (automatico): pertanto, casa domotica.
Prima di tutto, bisogna essere consapevoli che il termine domotica deve essere associato alla “casa del futuro”, cioè a quella casa, dotata di peculiari tecnologie sempre più progredite, che sarà presto la normalità per tutti.
Attualmente però, si pensa che la domotica sia riservata esclusivamente alla villa singola con rifiniture di pregio.
Oggi la domotica ha fatto enormi passi in avanti, in quanto, sempre più frequentemente, si inizia ad associare questo termine al concetto di risparmio energetico e di miglioramento della qualità della vita.
A mio avviso, occorre rendere obbligatori nell’edilizia i requisiti minimi della domotica. La realtà in Italia è che, solo per alcune Regioni, tali requisiti sono da applicare agli edifici di nuova costruzione o nelle ristrutturazioni “importanti” sia ad uso residenziale che nel terziario, siano essi edifici pubblici o privati. Tale accostamento tra domotica e risparmio energetico è fondamentale: in questo modo si percepisce chiaramente come le tecnologie della home automation e della building automation non siano solo legate al lusso e al confort ma, anche e soprattutto, a tematiche più importanti, quali la sostenibilità e il risparmio di energia e denaro.
E’ evidente che, per ridurre il fabbisogno energetico globale degli edifici e le conseguenti emissioni di CO2, è fondamentale che tutti gli impianti tecnologici ed elettrici, nuovi e già esistenti, sian forniti di sistemi di controllo, di regolazione e di automazione che permettano l’efficace comunicazione tra gli stessi impianti, con l’obiettivo di incrementarne le prestazioni, sicurezza e continuità di esercizio. L’utilizzo diffuso dei sistemi di controllo e gestione degli impianti apporta comfort e sicurezza alle prestazioni dei sistemi tradizionali e, contemporaneamente, educa ad apprezzare e apprendere i criteri di risparmio energetico e di rispetto dell’ambiente, correggendo le cattive abitudini dell’utente. L’efficienza di gestione dei sistemi tecnologici di edificio si traduce, quindi, in risparmio energetico ed in miglioramento dell’ambiente in conformità con le direttive europee recepite a livello nazionale.
Tra gli addetti ai lavori, la domotica sta iniziando a prendere sempre di più una configurazione precisa ed organizzata, ed ormai il trinomio domotica-lusso-futile ha perso di significato.Mettere sul mercato un appartamento nuovo con dotazioni domotiche significa, per un immobiliarista, sapersi distinguere nell’offerta edilizia accrescendo il valore aggiunto di un immobile; in modo equivalente, per un proprietario significa avere la possibilità di gestire e controllare gli impianti con la garanzia della massima efficienza, senza inutili sprechi di energia e denaro.
La domotica è già una realtà e consente di ottimizzare la gestione dell’illuminazione, del riscaldamento/raffrescamento e della sicurezza, con positive ricadute sul risparmi energetico, che l’Enea quantifica fino al 40%, con un investimento ormai accessibile a tutti.
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